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S. Giuseppe lavoratore con pialla in legno - Dolfi statue in legno; Attributi iconografici del santo sono il bastone da passeggio - occasionalmente come bastone da fiori -, la misura quadrata o altri strumenti per la sua professione di falegname. Inoltre, il giglio bianco o, in America Latina, la tuberosa (ad esempio nello stemma di Papa Francesco) è usato come simbolo di castità o di purezza. Nella rappresentazione di Giuseppe come uomo addormentato, si fa riferimento ai sogni che egli aveva, secondo il Vangelo di Matteo, in cui riceveva l'istruzione divina di fuggire in Egitto e di ritornare in Israele. Fino al XV secolo era raffigurato come un giovane senza barba, più tardi di solito come un uomo più vecchio con la barba. Il suo abbigliamento era spesso di classe media.
Immagini di S. Giuseppe si trovano in molte chiese e monasteri. Nei dipinti di arte tardo-medievale fino alla fine del XIX secolo, Giuseppe non è stato raffigurato come una sola figura significativa, ma quasi esclusivamente in scene relative alla vita di Gesù, alla vita di Maria, o nel contesto della Sacra Famiglia. Spesso è un uomo di famiglia premuroso e premuroso: Giuseppe si prende cura del bambino, lava, va a prendere l'acqua, accende il fuoco e cucina.
Nell'iconografia barocca, la morte di S. Giuseppe diventa un tema popolare in relazione alla sua venerazione come patrono dei moribondi. In alcune raffigurazioni, Giuseppe morente riposa nel grembo di Maria e Gesù gli tiene la mano. Possono essere presenti anche Giovanni Evangelista o un angelo che tiene il bastone fiorito di Giuseppe.